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Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

Proprio così

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    Francesca Coppola
    Post: 613
    09/12/2008 11:56


    Si, proprio lì sul mezzo divano
    a contare fili d'erba che intrecciano
    l'atmosfera e toccarmi le viscere
    nel profondo, in un gioco di acqua
    e sale, panico senza pudore

    Ti voglio nel maglione che scende
    lento, nel dito che preme contro
    nel lamento e nel tormento
    come schiaffo non previsto

    E ti vedo strisciare nel silenzio
    preghiera coperta d'inverno
    nel velo sento che ti voglio così

    ago che ricama l'argine di una
    passione mai iniziata

    come sorriso dopo il tramonto





    Francesca Coppola



    "i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
    www.francescacoppola.wordpress.com
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    al_qantar
    Post: 399
    09/12/2008 12:47


    come bocca dopo la sera
    notte attesa, divano limite
    preso nella rete del lamento
    tra colonna e colonna
    tra la gola ed il fuoco del bordo

    Martirio di voci pizzicate corde
    nel concerto... abbracciami adesso
    nel telaio di questo lenzuolo
    con sopra le tue iniziali





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    Francesca Coppola
    Post: 623
    10/12/2008 13:08

    mi stai Forse Cercando
    in qualche lettera lasciata nel letto?
    ci vuole più di un pizzico
    per cantara la mia canzone

    mi sarai capitello o sofà,
    voce stancata al tocco
    solo se saprai girarmi
    da lato giusto...


    [SM=g27991] [SM=g27990]





    "i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
    www.francescacoppola.wordpress.com
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    Francesca Coppola
    Post: 634
    10/12/2008 20:53
    Si, proprio lì sul mezzo divano
    a contare fili d'erba che intrecciano
    l'atmosfera e toccarmi le viscere
    nel profondo, in un gioco di acqua
    e sale, panico senza pudore

    Ti voglio nel maglione che scende
    lento, nel dito che preme contro
    nel lamento e nel tormento
    come schiaffo non previsto

    E ti vedo strisciare nel silenzio
    preghiera coperta d'inverno
    nel velo sento che ti voglio così

    ago che ricama l'argine di una
    passione mai iniziata

    come sorriso dopo il tramonto
    come bocca dopo la sera
    notte attesa, divano limite
    preso nella rete del lamento
    tra colonna e colonna
    tra la gola ed il fuoco del bordo

    Martirio di voci pizzicate corde
    nel concerto... abbracciami adesso
    nel telaio di questo lenzuolo
    con sopra le tue iniziali


    mi stai Forse Cercando
    in qualche lettera lasciata nel letto?
    ci vuole più di un pizzico
    per cantare la mia canzone

    mi sarai capitello o sofà,
    voce stancata al tocco
    solo se saprai girarmi
    dal lato giusto...


    "i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
    www.francescacoppola.wordpress.com