12/03/2009 20:44
giovedì 26 febbraio 2009

È uscito Cocci d'ombra di Vincenzo Celli






«L’apparente semplicità del dettato poetico di Celli non ci deve trarre in inganno. Le parole sono limate e cesellate alla perfezione dallo scavo interiore che l’Autore compie nell’anima dei suoi pensieri. La fluidità del verso è un’ulteriore affascinante scoperta che ci trascina dentro le parole, nel fulcro delle emozioni, che sono ben definite, collocate nel punto in cui è possibile vederle, anche se non sempre hanno nome certo: “forse sarà quest’area costruita sui cateti / forse sarà perché ho perso l’ipotenusa / ma non riesco più a calcolare / la radice quadrata di noi due”.
La poesia non ha bisogno di grandi avvenimenti, la sua bellezza è racchiusa nei gesti semplici e nello sguardo che si avvicina agli oggetti e ne sa riconoscere la forza: “una poesia / nasce anche così / solo guardando il coraggio / di una casa a picco sul mare”. È un percorso che si snoda tra affetti, amicizie e vita familiare, questa bella raccolta. Un percorso che assomiglia al vivere di tutti i giorni, al nostro affannarci tra mille cose da fare e il poco tempo che dedichiamo ad assaporarle. Se è ancora vero [possibile] che il Poeta ci mostri le cose che non riusciamo a cogliere, Vincenzo Celli ci regala questi Cocci d’ombra in cui specchiarci e ritrovare la luce che abbiamo perso negli angoli della vita.»

(dalla Prefazione di Morena Fanti)




"Cocci d'ombra" di Vinvenzo Celli
[Modificato da fil0diseta 12/03/2009 20:47]


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Continuerò a disarticolare ogni cosa, nella vita degli universi, perché il tempo sono io.
(Antonin Artaud)