c’è un ramo, un foglio, un dislivello muschio
il resto romba martelli che brucano
discriminature d’aria
incupisce azzurro
la casa diviene presagio, letargo di castagne
sacrificio di topi e lucertole
dal tramestio degli scavi fino al polso
alla carne di troppo
che chiude ogni fretta, ogni serranda
al massimo s'annuda
e il mare dentro, esce come solchi di pastello
al largo della mano, oltrepassa il cerchio
asciuga terra
quale verde
da nord-est
la casa diviene pretesa e orgoglio, messa in scena
anche il braccio stenta
fino dai salmi che dimenticammo
quasi a crescere
Babele ad ogni strato
(sempre dallo stesso duetto)[Modificato da fabella 29/03/2012 20:54]
"Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)