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Spazi di poesie

Ultimo Aggiornamento: 19/12/2019 11:26
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24/11/2019 23:05
 
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Sembrano cuscini le colline
dove riposano gli sguardi
e i sogni vestono
immagini lontane...
L'alba in pieno giorno
risveglia incanti
sospese ritornano le storie
gli spazi che riempivano
pagine d'estate.
Riprendono d'un tratto
le corse nel cortile
i mattini cresciuti al fresco
di lavandule, i cieli
in spume di corallo.
Torna a stendersi nel sole
il glicine che muove
l'orizzonte e i fiori,
torna poi un ricordo
tra sprazzi di memorie
che dipingono racconti.
Nelle mani mille parole
ancora da intrecciare insieme
vuote di pensieri
e a noi sembravano
ai portici di pergole
semplici poesie
[Modificato da passeggiando 24/11/2019 23:08]
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Post: 838
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12/12/2019 17:06
 
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Ho l'impressione che tu tenda a ripeterti girando intorno a immagini troppo edulcorate, più estetiche che di contenuto...
Troppi fiori, incanti, orizzonti, dipinti, racconti, alla fine possono risultare stucchevoli. Manca una struttura forte, un tessuto robusto, intorno a tutti questi colori, fiori, orizzonti, stupori, parole.

Cosa significa ad esempio:

e i sogni vestono
immagini lontane...

?

"Riprendono d'un tratto le corse nel cortile"

quel d'un tratto è piuttosto prosastico


"torna poi un ricordo tra sprazzi di memorie
che dipingono racconti"

ecco, non ti sembra, oltre che prosastica, che ci sia un po' "troppo fumo e poco arrosto" ?

Ma la parte piuttosto critica a mio parere è negli ultimi versi
con le "mille parole da intrecciare", e queste parole sono poi "vuote di pensieri"
e tutte queste parole vuote di pensieri vi sembravano "ai portici di pergole semplici poesie"

mmmh...mi sembra tutto un attrighio, come diciamo qui in Toscana 😨

Il mio consiglio è: Liberati da queste svenevolezze adolescenziali
che mi sembra un modo di fare poesia fine a se stesso.
Io direi di riscriverla, soprattutto l'ultima parte.

Ho cercato di ridurla all'essenziale ma anche a cercare maggiore musicalità affidandola all'endecasillabo


Mi sembrano cuscini le colline
che accolgono il riposo degli sguardi;
l'alba in piena luce sveglia incanti
sospesi sulle pagine d’estate

Ritornano alla mente fotogrammi
di un tempo con le corse nel cortile
freschezza nei mattini di lavandule
velati i cieli in spume di corallo.

Rivedo ancora stendersi nel sole
il glicine che muove l'orizzonte
e i fiori ridipingono racconti.


.............

Quest'ultima parte però non saprei come risistemarla, quindi lascio che sia tu a lavorarci, magari facendoti guidare dalla musicalità e dal ritmo dell'endecasillabo...


Nelle mani mille parole
ancora da intrecciare insieme
vuote di pensieri
e a noi sembravano
ai portici di pergole
semplici poesie


Ciao







______________________________________________________________________________
"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)
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Post: 73
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16/12/2019 14:33
 
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Grazie Rosanna per i consigli e la tua schiettezza. Per quanto riguarda la tua annotazione riguardante il concetto di parole associate alla definizione di vuoti pensieri era semplicemente perchè volevo intendere che si trattava di parole spontanee e sincere, non dettate dalla ragione ma delle emozioni.

Provo come da te suggerito a riscrivere la parte finale.


Nelle mani parole semplici
e sincere che noi recitavamo
sotto pergole di vigne
come fossero poesie


Grazie ancora,
ciao




Email Scheda Utente
Post: 841
OFFLINE
16/12/2019 15:10
 
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Re:
passeggiando, 16/12/2019 14.33:



Provo come da te suggerito a riscrivere la parte finale.

Nelle mani parole semplici
e sincere che noi recitavamo
sotto pergole di vigne
come fossero poesie




Sì sì, così è meno arzigogolata e più chiara, (il che giova alla semplicità).
Ma puoi andare oltre e dare di più.

Sentirei volentieri anche il parere di Carla con i suoi suggerimenti visto che lei ha dimestichezza con le metafore


Ora, giusto perché in questo periodo mi frulla in testa la musica degli endecasillabi, così come avevo iniziato finisco:

Passando sotto pergole di vigne
le mani raccoglievano parole
tra dolci sfumature delle foglie
e grappoli maturi di poesie



Sono versi in endecasillabi canonici, visto che l'altra volta si auspicava maggior musicalità.

Per meglio renderti conto, prova a leggere ad alta voce l'ultima strofa in tutti e tre le versioni.

Ciao 🙂


______________________________________________________________________________
"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)
Email Scheda Utente
Post: 75
OFFLINE
19/12/2019 11:26
 
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E' molto bello il finale che hai scritto, non solo per le parole e la musicalità ma anche per le immagini che hai utilizzato.

Grazie Rosanna
[Modificato da passeggiando 19/12/2019 11:39]
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