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29/09/2008 22:41 | |
Tu, degli accartocciati ricordi,
del sogno da fare, delle corde leggere,
delle tastiere e delle cantine buie.
La stessa tu del caffelatte e delle spiagge deserte
e del fare l’amore.
Ridiamoci le mani ed i cuscini,
riprendiamoci la voce dal vento…
senza filo, multicolori, con le code,
voliamo alti aquiloni liberi
senza il tonfo dei sassolini nel lago
coi suoi cerchi annoiati. |
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27/10/2008 16:34 | |
Tu, de los ensortijados recuerdos,
del sueño por hacer, de las cuerdas ligeras,
de los teclados y las bodegas oscuras.
La misma tu del cafè con leche
y de las playas desiertas
y del hacer el amor.
Demonos otra vez las manos y las almohadas,
recuperemos la voz del viento...
sin hilo, de mil colores, con las colas
volemos altas cometas libres
sin el ruido sordo de las piedrecitas
en el lago
con sus circulos aburridos.
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Ecco come ho cercata di tradurla... per alcune parole ho dovuto ricorrere ad alcuni traduttori. Come ho detto non utilizzo più lo spagnolo giorno per giorno quindi ho qualche problemino. Comunque spero di aver fatto bella figura, mi rimetto al giudizio dell'autore
Per quanto riguarda la poesia in sè stessa, mi trovo davanti al solito svolazzare magico e ipnotico di immagini, pregne della nebbia del ricordo, qui inteso come possibilità di riscattare il presente proprio in virtù della sua presenza. Un po' come dire: noi siamo stati questo, ti ricordo così, è a questo che dobbiamo tornare. Che forse i sassolini e i cerchi annoiati del lago simbolizzino una sorta di "pace involontaria", di calma piatta? Scusami ma proprio non ce la faccio a non pormi queste domande Bellissima, comunque.
"Lo so che l'amore è una patologia, vorrei che mi uccidesse ora"
("Ci sono molti modi", Afterhours)
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27/10/2008 17:29 | |
Essì caro Antonio, la bella figura l'hai fatta si! è proprio un buon lavoro. Devo solo vedere gli accenti, sai gli spagnoli ci tengono particolarmente.
Non posso che congratularmi.
Riguardo al testo, è proprio così, la metafora si riferisce proprio alla piatta involontaria che segue un distacco o un allontanamento,
all'aburrimiento che ti prende quando perdi qualcosa di importante che cerchi di raggiungere con quei cerchi.
Grazie Antonio, veramente.
Sebastiano |
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27/10/2008 21:03 | |
Tu dei lacci a luna piena,
delle risposte mancate, dei sogni cuciti
su una schiena ancora da baciare
Tu e il telefono senza numeri,
lo stesso che ha taciuto la nostra voce
in un ricordo da dimenticare
Scriviamoci le canzoni e le preghiere,
stendiamoci al sorriso di un gabbiano
che salta l'eco dell'ultimo -noi-
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com |
| | | | Post: 705 | Amministratore forum | | OFFLINE |
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27/10/2008 23:24 | |
Anemonephobia, 27/10/2008 16.34:
Tu, de los ensortijados recuerdos,
del sueño por hacer, de las cuerdas ligeras,
de los teclados y las bodegas oscuras.
La misma tu del cafè con leche
y de las playas desiertas
y del hacer el amor.
Demonos otra vez las manos y las almohadas,
recuperemos la voz del viento...
sin hilo, de mil colores, con las colas
volemos altas cometas libres
sin el ruido sordo de las piedrecitas
en el lago
con sus circulos aburridos.
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Mi complimento con te, Antonio
Allora, quando avrai visto gli accenti, Al, la potrai pubblicare come poesia della settimana in lingua ispanica, di autore italiano. Così le nostre ospiti straniere, quando avranno colto il meccanismo, la potranno commentare.
fil0diseta_______________________________________________________________________________________________________ Continuerò a disarticolare ogni cosa, nella vita degli universi, perché il tempo sono io. (Antonin Artaud) |
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28/10/2008 11:13 | |
Nudi, riserve speciali e divorate risa
noi del “…mezzo del cammin di nostra vita”
di Maria o dei girovaghi arlecchini,
persi tra la folla di un autunno newyorkese
e giri di parole e schegge di poesia
tentativi di quel tu dell’agrodolce
del quando passarono le aquile
della porta socchiusa, del sale… |
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28/10/2008 11:30 | |
del sole che stanca ogni mattino
ed ha la pesca come sapore
nel solstizio di parole
che mi agiti e risvegli
e abbracci e sorridi
e mi chiami e mi cerchi
-sono tra i tuoi sospiri-
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com |
| | | | Post: 713 | Amministratore forum | | OFFLINE |
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28/10/2008 11:35 | |
mi cerchi, mi accerchi
di parole con la o aperta
siete candidati a coppia erotica dell'ammo e ripeto, ammo
fil0diseta_______________________________________________________________________________________________________ Continuerò a disarticolare ogni cosa, nella vita degli universi, perché il tempo sono io. (Antonin Artaud) |
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30/10/2008 10:55 | |
fil0diseta, 28/10/2008 11.35:
mi cerchi, mi accerchi
di parole con la o aperta
siete candidati a coppia erotica dell'ammo e ripeto, ammo
Caspiterina!
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
www.francescacoppola.wordpress.com |
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02/11/2008 18:00 | |
Ma dai!!!
Dell'ammo poi!!!
e con le o aperte...
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