Tu dei lacci a luna piena,
delle risposte mancate, dei sogni cuciti
su una schiena ancora da baciare
Tu e il telefono senza numeri,
lo stesso che ha taciuto la nostra voce
in un ricordo da dimenticare
Scriviamoci le canzoni e le preghiere,
stendiamoci al sorriso di un gabbiano
che salta l'eco dell'ultimo -noi-
"i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
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