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26/10/2008 10:09 | |
che in questa data non ci son fantasmi
ma ricordi di lune a sbiadire il canto
o giorni che mancarono alla primavera
d'occhi chiusi, tra le mani del tempo
e fu così, che mi sentii pianista
sull'oceano, maledetta me e la mia paura
in gabbia le parole e il filo d'erba
che al buio sbriulluccica di brina
levata l'ancora sollevai un macigno
lasciai la zattera tornare alla deriva
salutando il ponte, il bavero a poppa
ed il cappello lanciato sul pontile
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