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03/11/2008 19:33 | |
ciondola a tre passi dall'aiula
spoglia un due novembre
nel perchè di crisantemi
poggiati sul bordo
e non tace il merlo
a picchiettare briciole sul petto
i giorni non hanno un nome
nè un santo a cui votarsi
e sono tutti uguali nell'assenza
o alla presenza della fede
non voglio omologarmi
alle convenzioni sterili
e non voglio puzza di fiori
-che al cimitero i fiori puzzano
lo sai-
ti voglio nel mare, nel fragore
di salsedine sui capelli umidi
e nei grani di pelle attaccati
alle foglie. ti voglio in un giglio
e nel respiro quotidiano di levante
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03/11/2008 20:46 | |
ti voglio nel mare, nel fragore
di salsedine sui capelli umidi
e nei grani di pelle attaccati
alle foglie. ti voglio in un giglio
e nel respiro quotidiano di levante
Ti fai respirare come l'aria di montagna. Questi versi ossigenano ogni più piccola cellula di chi ha la fortuna di leggerli.
Che dire? Si dovrebbe scrivere per chilometri o, molto più appropriatamente, tacere.
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04/11/2008 09:02 | |
non voglio omologarmi
alle convenzioni
e non voglio puzza di reciso
ti voglio nel bosco, tra
il vento e le ghiande
nei grani di pelle attaccati
alle foglie. ti voglio giglio
respiro quotidiano di levante
Ecco, ho solo cambiato terra
[Modificato da maschere 04/11/2008 09:02] |
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04/11/2008 10:07 | |
maschere, 04/11/2008 9.02:
non voglio omologarmi
alle convenzioni
e non voglio puzza di reciso
ti voglio nel bosco, tra
il vento e le ghiande
nei grani di pelle attaccati
alle foglie. ti voglio giglio
respiro quotidiano di levante
Ecco, ho solo cambiato terra
si si si... io donna di mare e tu di bosco!
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04/11/2008 10:25 | |
Sorbole!
E' ben dura da decidere... La marinara o la campagnola ?(mi riferisco alla versione della poesia ).
Forse nella versione bucolica hanno più senso i " grani di pelle attaccati alle foglie", nella versione marinara vedrei i grani di pelle attaccati sulle assi lucide di una barca
Ma è una sottigliezza.
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04/11/2008 10:42 | |
anche sulla spiaggia nascono le piante
e ti dirò di più, dove vado io ci sono dei bellissimi gigli bianchi, specie protetta! |
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04/11/2008 10:52 | |
Occacchio!!!
Stupendo!!! |
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04/11/2008 23:19 | |
Maredinotte, 03/11/2008 19.33:
ciondola a tre passi dall'aiula
spoglia un due novembre
nel perchè di crisantemi
poggiati sul bordo
e non tace il merlo
a picchiettare briciole sul petto
i giorni non hanno un nome
nè un santo a cui votarsi
e sono tutti uguali nell'assenza
o alla presenza della fede
non voglio omologarmi
alle convenzioni sterili
e non voglio puzza di fiori
-che al cimitero i fiori puzzano
lo sai-
ti voglio nel mare, nel fragore
di salsedine sui capelli umidi
e nei grani di pelle attaccati
alle foglie. ti voglio in un giglio
e nel respiro quotidiano di levante
e lì che lascerò che mi ricordi
nei profili delle onde
nelle cascate d'occhi sotto
la gonna nelle insenature
delle parole afferrate dal vento
e nelle candele dei gigli
Nessun fiore reciso che
cola la linfa morta
sul petto semprevivo
per una bocca-caprifoglio
che parla alle stelle
Gigli della foce
gigli vivi come il ricordo
senza candele, con le tue risa
nella corolla e per foglie
le mani
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