Solo per ringraziare e precisare la storia di Narciso
Avete pienamente ragione nel dire che si potrebbe eliminare, e dalle numerose riletture che ho fatto, il beneficio tratto sarebbe notevole come fluidità.
Non sempre però nel mio modo cerco la fluidità, anzi, certe volte lo faccio apposta di non farmi capire o da farmi capire solo dopo più riletture, per mezzo di immagini che mi colpiscono molto in fase di composizione.
In questo caso, come hai ben intuito, per me almeno, è la chiave di tutto il testo, di per sè abbastanza scontato, ma sincero.
A parte l'idea in sè di unire qualche cosa di così distante cronologicamente e concettualmente come la mitologia greca con i circuiti elettrici che, sempre sulla scia pitagorica dell'armonia degli opposti, mi ha sempre affascinato, come da due posizioni estreme arrivare ad un compromesso stabile ed in un certo senso "neutro".
La chiave ha una toppa che in questo caso è lo specchio.
narciso (elemento che, in quanto presente, diciamolo pure autoreferenziale)fu condannato ad innamorarsi della sua immagine riflessa presso la cascata presso la quale viveva, dopo aver rifiutato fior fiore di buoni partiti.
In questo caso, il suo tentativo di concretizzare questo suo amore, sarebbe stato vano ed al proposito mi è venuta l'idea del bacio che in questa fattispecie corrisponderebbe ad un immersione.
Di contro i commutatori sono mortali se associati all'acqua e questo è, per sommi capi, l'effetto che ha lo specchio sul protagonista, se vogliamo semplificare, una sorta di ridimensionamento istantaneo del proprio ego, magari proprio sottolineando la caducità della vita.
Comunque ogni altra interpretazione è lecita e\o ben accetta
!!
Ciao e
grazie.