Avrei scroccato quella sedia
nel portone a velo in chiesa.
Saprai del passo preda a uno zerbino
e la cerca di fede
in esterni di un cappello
saprai perché se anche…
convalidato e scelgo
questa volta un passaggio
(mi domanderanno documenti)
…è questione di
ginocchia
terra
in procinto di fuga e ali volgarizzate
che smilzano i centri alle porte
feriti dalla carne
sull’ipocrisia dei sempre come chiave ai rigori.
Maestra per gli animali:
tutto il rispetto
ma se in strada una scorciatoia
trascina il fiato tra le ruote
il Maestro che non sa
allestire piedi negli assalti
dei perché
avanza il biglietto
come sangue per cuscino.
Ed io,
stringo le scosse
e aggrappo un vestito
dall’orlo smesso all’apparire
lì, tra lo scoppio delle scimmie
trovo
la spiaggia
e l’acqua che adduce
scadenze.
Voglio:
annegarmi le spalle
ammorbidire i gomiti
tra le foglie ai seni.
L'ho aggregata solo per comodità di lettura...
In realtà a me sembra siano più d'uno i rimandi perchè, assodato il 2o verso, leggo pure di "fede", di "Maestro" ed altre cose magari dal simbolismo più implicito come l'azione salvifica e purificante dell'acqua comunque immagino, visto pure il titolo, che non sia questo il centro del tuo dipinto.
In verità mi pare un dipinto molto barocco, quasi sovraccarico con, secondo il mio modesto parere, un'apertura e una chiusura doppie che scremerei ed inoltre in alcuni punti dei passaggi che mi sentirei di definire più arazionali che irrazionali.
D'altronde il cuore ha le sue regole e magari ogni rigo ha per te un significato preciso ed importante, io però da lettore esterno, all'oscuro dei fatti, mi limito a segnalare questa introversione dei versi che veramente lascia poco spazio all'interpretazione...
Il verso che più piaciuto lo riporto perchè è veramente molto bello pure se, agganciandomi al precedente discorso, non capisco molto bene la sua collocazione e la sua attinenza in mezzo agli altri...
lì, tra lo scoppio delle scimmie
Perdonami del fatto di non averla saputa apprezzare fino in fondo.
Al di là comunque della poesia in sè, rimanendo sui contenuti di saluto calorosamente con quel "carpe diem" che credo sia l'augurio, il più bello si possa fare e cogliere data la tua giovane età.