Carica scarica,
l'imbuto delle speranze
è là, dove mi sono tolta il vestito
e sopra messo le scarpe infangate
che ho disconosciuto il rullio delle regole
in cambio di qualche piega
a sorriso
come scacciato da un pezzo di carta
rimosso dalle forme di bene
e concessioni di fiato sospeso
nella durata di un minuto
per vederti esistere
sbracciato, in balia dei miei brividi.
Ho messo i sigilli alle porte,
sfregiato le maniglie
e i colpi non tornano più
quando mi sbriciolo tra le mani
il vento
e le fessure
le ossa
ripartendo in movimenti,
la coscienza di ogni muscolo
presenza.
[Modificato da Simina Sino 18/10/2009 15:15]