Voi ben pensanti
critici
amici di miei amici
voi che scartate uomini come caramelle
che avete calli ai pollici a conteggiar denaro
ed unghie pronte a tessere corde a soffocare
non oda Dio lustrarvi queste mie parole
Lui che vi ama comunque voi decidiate d'essere
Sarei carogna d'uomo e i miei giudizi pure
ma non toccate l'anima di chi d'anima vive
di chi non schiaccerebbe formiche al suo passare
Ma io
a voi
putridi schifosi
che fan di merda oro
dirò soltanto verbo
parole cucite d'ago
e che Dio -il mio- mi perdoni
se per amore uccido in alfabeto figli suoi
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