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Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

Eroticomiche, ma anche quasi serie

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    Antonio Fabi
    Post: 32
    23/12/2007 00:42
    Re:
    fil0diseta, 22/12/2007 9.24:






    Le mie son solo l'armi di chi fugge

    e mette il freno innanzi a nuovi mondi

    per quel sì caro, ignaro, che distrugge

    talora gli entusiasmi più fecondi

    Ma è tempo di mutar la strategia

    inghirlandata con fresca energia!!!!





    [SM=g27988]





    E dunque così sia.

    Fuggiamo insieme e non usiamo freni

    per nuovi mondi, galassie, universi,

    privi di noia, bassezze, veleni

    e ricchi di orizzonti nuovi e tersi.

    Corri, gentile, corri ed a me vieni:

    voliamo sulla scia dei nostri versi.

    Volare dentro te m'è più soave

    di una moderna e angelica astronave.




    [Modificato da Antonio Fabi 23/12/2007 00:43]
  • el_greco
    26/12/2007 16:28


    Si scomodano angeli e universi

    nuovi orizzonti e tronfia sicumera

    sulle castronerie si riempion versi

    foggiando donna simile a chimera

    anche se i fini non son mai diversi:

    volarle dentro (ahimè!) per una sera.


    Io che aborrisco tali farisei

    solo i tuoi neri occhi faccio miei.


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    Antonio Fabi
    Post: 36
    26/12/2007 18:46



    GRRRRRRRRRRR



    Per una sera solo -dici- Greco?

    Sei recidivo, ma non come il Diavolo;

    Sarò io fariseo, ma tu sei cieco;

    o, se ci vedi, non capisci un cavolo.

    Ella è Sirena, è Circe ed è Chimera;

    è Alcina, è Armida, è fata è bajadera:

    per me ci vuole ben più d'una sera,

    né basterà -lo so- una vita intera.


    Perseveri non come Belzebù,

    dicevo, dunque, Ellenico bilioso,

    ché non possiedi tanto genio, tu,

    da essere altrettanto spiritoso.

    Invece Lei è buona Diavolessa,

    forte, mordace e al contempo dimessa;

    l'abito muta, ma è sempre la stessa,

    sì che a corte l'ho di diritto ammessa.







  • el_greco
    27/12/2007 00:13

    Non sono certo io ad esser cieco,

    ma tu che scrivi e non ti rendi conto

    di come il tuo armeggiar è stolto e bieco

    e ti presenti ad ella come un tonto.

    Allora io credo, quando affermi lesto

    “volare dentro te m’è più soave”,

    che il tuo dire sia solo un pretesto

    par fare di metafora astronave.


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    Antonio Fabi
    Post: 37
    28/12/2007 00:48



    Metafora sarà, pretesto pure;

    non va turbata la riservatezza.

    Solo zucche (la tua lo è) assai dure

    adoperano simile bassezza.

    Ritengo che ti servano le cure

    di un Procuste, di grande robustezza,

    per spirito e per corpo che hai malati

    e per i versi insipidi e sciancati.



  • el_greco
    28/12/2007 19:52
    Se tu avessi (ahimè!) il cervello lesto,
    sì come quelle rime adulterate
    che adoperi per trarne buon pretesto
    e scrivere codeste bischerate,
    t’accorgeresti che qui di malate
    son solo le tue rime debosciate.

    In altri tempi ormai molto lontani
    non mi sarei fermato a questi versi,
    per quanto possano essere avversi
    di certo non rimpiazzano le mani.

    Ma ormai l’assennatezza dei miei anni
    unita ad una certa indifferenza
    fan si che con la mente io condanni
    qualunque forma reale di violenza.
    Ciò nonostante il sogno mio più aperto
    è vederti di cacca ricoperto.

    Ah! Quasi dimenticavo;
    per inciso, io non sbavo.


    [SM=g27988]


    [Modificato da el_greco 28/12/2007 20:48]
  • firstlast
    28/12/2007 20:46
    Perbacco qui la scena s’è infiammata

    mi sa che occorre una precisazione

    o vi date entrambi una calmata

    o questo post cambia destinazione



    (Magari in certamina è più acconcio

    ma senza broncio!)


  • OFFLINE
    Antonio Fabi
    Post: 40
    28/12/2007 21:56



    Poeta graeculus, ciò che vuoi faccio,

    venendo incontro al tuo pio desiderio:

    vuoi ricoprirmi in quel modo sul serio?

    Basta, mio caro, soltanto il tuo abbraccio.




    [Modificato da Antonio Fabi 28/12/2007 22:00]
  • el_greco
    28/12/2007 22:39
    Urge che qui si cambi di criterio

    ed adottare un altro canovaccio

    oppure scatenare un putiferio

    abbrustolendo questo gallinaccio.




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    Antonio Fabi
    Post: 41
    29/12/2007 19:48



    T'ispira, Greco, forse il climaterio?

    Somigli proprio a una statua di ghiaccio.

    Lascia perdere ingiuria ed improperio,

    o preferisci che il mio invitto braccio

    lasci la pennna e la folgore afferri?

    Detto altrimenti, vuoi che ti sotterri?

    Per sport alme d'eroi travolgo all'Orco;

    ma qualche volta le mani mi sporco.



  • el_greco
    31/12/2007 14:14



    O buon Antonio cerca d’esser serio,

    non formulare minchiate a casaccio

    adotta un benché minimo criterio

    se proprio devi toglierti d’impaccio.

    E se l’attacco saldo tosto sferri

    non c’è speranza ch’io deponga i ferri.

    Alle tue baggianate il naso storco

    ed alla cara dama un bacio estorco.



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    Antonio Fabi
    Post: 43
    01/01/2008 01:23
    BUON DECENNIO



    "Crierio", "serio", Greco, ti ripeti.

    Stai biscicando una giaculatoria

    come quelle che recitano i preti

    e le prefiche mandano a mamoria.

    Benché non vi sia storia,

    in questo scontro ch'è carneficina,

    Rullianus, Giusti e Belli sono lieti

    dell'estorsione imposta alla Divina

    con quei sistemi che ti son consueti.

    Sarà vera baldoria

    per me fermare il tuo violento attacco,

    come toccò al Califfo di Baldacco.

    E, s'io subirò smacco,

    non opterò giammai per l'harakiri,

    ma mi dirò: "Perché non ti ritiri?"





  • el_greco
    07/01/2008 13:16


    Mio caro Antonio devo esser franco,

    anche se il battibecco è assai spassoso

    tu per la verità mi sembri stanco

    ed il tuo verso poco fantasioso

    Natale burrascoso?

    Sarà che la Divina che tu invochi

    ha disertato questa nostra stanza

    e disdegnando ahimé i nostri giuochi

    ne prende anche la debita distanza?

    Lo trovo assai curioso.

    La tua semplicità non ha confine

    non penso a ritirarmi sull’Isonzo

    e più che a un samurai la tua fine

    associo a quel tal Bruno … o ad un bonzo.




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    Antonio Fabi
    Post: 45
    13/01/2008 20:02
    STIMATO GRECO


    S'io sono stanco, tu sei stanco morto,

    fiaccato dalla stessa tua zavorra.

    Hai perso un verso e non ti sei accorto;

    è tardi, a nulla giova che tu corra.

    Non sono acrimonioso:

    a te un velo pietoso.



    La bella tornerà, ma in altro ambiente,
    del quale solo io tengo la chiave,
    ma, tuttavia, sarò ancora clemente:
    ti spedirò verso il "glorioso" Piave.
    Se vorrai confrontarti con nessuno,
    ti scorterà l'originale Bruno.




    [Modificato da Antonio Fabi 13/01/2008 20:04]
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    fil0diseta
    Post: 212
    Amministratore forum
    14/01/2008 09:31



    Tornerò, ma mutilata [SM=g27999]
    e per questo, tanto vale
    che la chiave posseduta [SM=g27994]
    sia di un valido ospedale





    [SM=g27987]







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    Antonio Fabi
    Post: 46
    15/01/2008 00:02
    VARIAZIONE




    Coscia, nido d'amor, il vello bruno

    di lei precedi, delicato e morbido,

    e l'occhio mio si fa umido e torbido.

    Ciò che io scrivo crede inopportuno?



    ...


    Forse lo è, se rude ingessatura

    ancora oltraggia la di lei figura;

    ma chiavi, serrature, torri, porte

    per lei abbatterò (però, che forte!).



    [Modificato da Antonio Fabi 15/01/2008 00:03]
  • el_greco
    25/01/2008 12:24


    Dolce creatura di enigma ammantata

    tra spire avvolgi queste membra inquiete

    lascia che la mia brama sia chetata

    e alla sorgente plachi la mia sete


    vorrei solo sfiorare con un dito

    quei piccoli piccioli tuoi di seta,

    nella passione diventar più ardito

    e offrirti la pienezza più completa.


    alfine io sia dall’estasi piegato

    dell’osservar il corpo tuo perfetto

    si’ come statua di marmo pregiato

    che non contempli il minimo difetto


    porgimi la tua chiave o mia signora

    fa che io possa entrare senza indugio

    che questa lontananza mi addolora

    solo nelle tue braccia ho il mio rifugio.



  • OFFLINE
    Antonio Fabi
    Post: 52
    26/01/2008 18:36
    OTTIMO


    Sedici versi, Greco, molto intensi:

    meriti proprio d'esser messo in coppia

    se non a Quella cui tu tanto pensi

    quanto meno all'amabile Renoppia.





    [Modificato da Antonio Fabi 26/01/2008 18:37]
  • el_greco
    27/01/2008 16:13


    E chi ti dice o nobile signore

    che non sia lei l’amazzone cercata?

    Anche se il mio rimpianto in ella muore

    per me rimane sempre la più amata.


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    fil0diseta
    Post: 216
    Amministratore forum
    01/02/2008 09:44
    Re:
    el_greco, 25/01/2008 12.24:



    Dolce creatura di enigma ammantata
    tra spire avvolgi queste membra inquiete
    lascia che la mia brama sia chetata
    e alla sorgente plachi la mia sete

    vorrei solo sfiorare con un dito
    quei piccoli piccioli tuoi di seta,
    nella passione diventar più ardito
    e offrirti la pienezza più completa.

    alfine io sia dall’estasi piegato
    dell’osservar il corpo tuo perfetto
    'sì come statua di marmo pregiato
    che non contempli il minimo difetto

    porgimi la tua chiave o mia signora
    fa che io possa entrare senza indugio
    che questa lontananza mi addolora
    solo nelle tue braccia ho il mio rifugio.




    E m’addolora, aver le braccia vuote
    seppure siano schiuse le mie stanze
    scrosciante questa assenza mi percuote
    ed assottiglia tutte le speranze

    che le sol vagheggiate tue carezze
    sul raso opposto a quel tocco più lieve
    possano divenir soavi certezze
    nella mia carne bianca come neve

    E tu piegato all’estro più rovente
    sotto i panneggi lucidi di seta
    trovi la chiave che apra ogni battente
    e la mia culla sia la sola meta.





    [SM=g27990]
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